Mira e Thilda scattano i loro ritratti da sogno con il Profoto Connect e l’A1 | Profoto (IT)

Mira e Thilda scattano i loro ritratti da sogno con il Profoto Connect e l’A1

03 maggio, 2019

Scritto da: Steven Hanratty

Le sorelle svedesi Mira e Thilda tornano a Marrakech per creare i ritratti da sogno che hanno sempre desiderato ma che prima, servendosi della sola luce naturale, non riuscivano a immortalare. Ora però, munite dei loro Profoto Connect e dell’A1, tornano in città per portare a termine la loro missione.

C'è un qualcosa di romantico e onirico nelle immagini delle sorelle Mira e Thilda Berglind. Che si tratti di colori vivaci, delle forme della natura che seguono il cambio delle stagioni, dei souk pieni di trame e tessuti, o ancora di panorami fantastici e travolgenti dalle sfumature oro, ambra e ruggine dei roventi e inesorabili raggi del sole. Qualunque sia la meta, i loro scatti suggeriscono sempre il mistero, l’avventura e l'incanto di luoghi straordinari.

Marrakech è uno di questi, una città tanto elettrizzante quanto ammaliante, che sprizza vita e colori da tutti pori. Ed è proprio in questa città, e nel deserto alle sue porte, incorniciato dalla grandiosità delle montagne dell'Atlante, che Mira e Thilda hanno deciso di intraprendere la loro prossima avventura con il Profoto Connect, il trigger senza tasti e con il flash Profoto A1.

Addio alle frustrazioni con il flash

Alcuni anni fa, le due sorelle avevano già fatto un primo tentativo con il flash, ma hanno trovato l'intero processo frustrante e deludente. "Non siamo mai riuscite a capire a farlo funzionare come volevamo e, di conseguenza, non abbiamo mai ottenuto il risultato che stavamo cercando. Così abbiamo perso la pazienza e ci abbiamo rinunciato".

Per fortuna, le loro prime impressioni sul Profoto Connect e sull’A1 sono state molto più positive. “Rispetto a quanto avevamo sperimentato in precedenza, il Profoto Connect è intuitivo e facile da utilizzare. All’improvviso tutto ci sembra più logico!”

Stavolta sarà diverso

Mira e Thilda hanno deciso di scattare a Marrakech perché avevano l’impressione di non essere mai riuscite davvero a catturare la sua magia nelle loro precedenti visite.

"La Medina, ad esempio, dove delle meravigliose strisce di luce risplendono dai tetti di paglia sparsi qua e là, è un posto bellissimo ma molto complicato per scattare facendo affidamento solo sulla luce naturale. Questo perché se esponi per catturare le strisce di sole e l'ambiente circostante, la modella finisce con l’essere sottoesposta. Al contrario, se si espone al meglio la modella - lo sfondo diventa troppo sovraesposto e quelle belle strisce di luce svaniscono. Ecco perché siamo state felici di tornare equipaggiate di Profoto Connect e A1; il nostro obiettivo era quello di prenderci una rivincita su tutte le passate sessioni fotografiche fallite".

Nella Medina, Thilda avrebbe fatto da modella camminando tra i mercanti colorati e la folla di persone. Mira ha scelto di tenere l’A1 in mano e di posizionarvi in cima un Dome Diffuser per assicurarsi una luce morbida e liscia. Con la fotocamera nella mano destra e l'A1 alla sua sinistra, ha seguito Thilda attraverso le viuzze e i piccoli passaggi fino a quando non è arrivata l'occasione giusta per scattare.

Bellezza e dettaglio sotto la tela

Mira ha scattato l'immagine seguente all'interno di una tenda nel deserto. "Volevo catturare il fumo dall'incenso che saliva, quindi ho sistemato un A1 dietro Thilda, rivolto verso un ombrello e in una posizione abbastanza alta." Il secondo A1, invece, è stato posizionato a terra e di fronte alla modella, leggermente spostato a destra per dare luce e forma al suo viso. Anche in questo caso, Mira ha agganciato un Dome Diffuser alla testa magnetica dell’A1 per ottenere un effetto di luce il più morbido possibile.

"Dato che stavamo usando due flash e la tenda era piuttosto affollata, l'app Profoto si è rivelata molto utile. Potevo infatti controllare entrambi i flash senza dovermi necessariamente spostare dalla posizione in cui stavo scattando".

Un bacio di luce nell'oscurità

Sia Mira che Thilda erano curiose di scoprire cosa potevano creare con un solo flash come fonte di luce e in un luogo in cui vi era una totale assenza di luce naturale. Quindi, si sono dirette verso il bagno.

All'interno di quella stanza buia, hanno posizionato l'A1 su un supporto rivolgendolo verso un ombrello. Per dare l'impressione di una fonte di luce naturale, hanno quindi posizionato l'A1 in alto, il più vicino possibile al tetto e leggermente alla sinistra di Thilda (quindi a destra della posizione della fotocamera), conferendo così luce e forma al suo viso e illuminando il bordo del suo cappello e della sua camicia.

Focalizzando lo sguardo su Mira

Nel deserto, Mira e Thilda hanno voluto ricreare un paesaggio maestoso che desse vita all'aspra bellezza di quel luogo, con le grandiose montagne dell'Atlante in lontananza. Questa volta a stare dietro l'obiettivo era Thilda che avrebbe catturato sua sorella Mira in piedi sotto una tettoia in lontananza.

Per terra, proprio di fronte a Mira, Thilda ha posizionato un A1 con un Dome Diffuser attaccato alla testa: la sua luce soffusa avrebbe aiutato a far risaltare Mira nella vasta distesa dell'immagine. Sulla slitta della sua macchina fotografica, Thilda ha poi posizionato il Profoto Connect.

E poiché, vista la distanza, non poteva comunicare con Mira per chiederle di regolare la potenza dell'A1, ha utilizzato l'app Profoto che si è nuovamente rivelata utile per impostare la potenza della luce con un semplice tocco del dito.

Portare luce al Riad

L'ultima immagine è stata scattata nell'hotel in cui Mira e Thilda stavano soggiornando. Era un Riad tradizionale, e la luce proveniente dal cortile penetrava nella stanza in cui Mira sedeva leggendo un libro. Tuttavia, si trattava di una luce abbastanza scarsa e sarebbe stato praticamente impossibile catturare quel momento senza flash.

Thilda voleva creare un effetto di luce ampia e morbida, quindi ha posizionato il suo Profoto A1 su di uno stativo messo di fronte Mira e lo ha rivolto verso l’ombrello. Mettere il flash in quella posizione le ha permesso non solo di illuminare Mira, ma di rivolgere la luce anche verso la parte anteriore della sedia e il pavimento.

Mira e Thilda sono state molto soddisfatte di tornare a Marrakech e sono state felici di costatare quanto il Profoto Connect, in tandem con l’A1, le abbia aiutate a scattare tutte quelle immagini che sarebbe stato impossibile immortalare solo con la luce naturale.

Libere dall’obbligo della luce del sole

"Quando ti lanci nel mondo del flash, il tuo unico limite è la tua creatività. Liberandoti dall’obbligo della luce del sole, le possibilità diventano infinite. Una volta provato, capisci immediatamente come funziona e quanto facilmente il Profoto Connect e l’A1 rappresentino la combo perfetta per aiutarti a ottenere il risultato desiderato.

Profoto Connect, inoltre, è lo strumento perfetto per tutti i neofiti come noi perché è davvero facile da utilizzare e da capire. Devi soltanto metterlo sulla fotocamera e iniziare a scattare. Ormai, non ci sentiamo più limitate dalla luce naturale e questo è esattamente ciò di cui avevamo bisogno: sentirci libere di creare, ovunque e in qualsiasi momento."

 

Scritto da: Steven Hanratty

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