L’Italia, si sa, è piena di bellissimi luoghi turistici con un’ampia proposta di strutture ricettive che negli ultimi anni sentono sempre di più la necessità di valorizzarsi e rendersi riconoscibili per attirare turisti, non solo dal Belpaese, ma anche e soprattutto dall’estero. La fotografia di interni sta avendo quindi una crescita piuttosto importante e per creare delle foto perfette che mettano in risalto gli spazi, l’arredo e l’aspetto complessivo dell’architettura interna ed esterna, ci si affida a figure professionali che non lasciano nulla al caso soprattutto la luce. Di seguito vi presentiamo Vito Fusco, fotografo di interni e architetture, che utilizza Profoto per i suoi scatti e vi illustriamo alcuni suoi bellissimi lavori con relativo setup.
Vivere e lavorare in Costiera Amalfitana sicuramente è un gran vantaggio per la creazione di immagini sorprendenti. I paesaggi, le architetture, i colori e la luce naturale creano già da soli lo scenario perfetto.
Vito, classe 1980, ha iniziato a fotografare quasi per caso dopo un incontro con uno dei maestri norvegesi della fotografia, Morten Krogvold, che gli ha aperto il mondo della composizione, del colore e della luce.
Da quel momento per Vito è cominciato un percorso professionale e di vita con lo scopo di trasformare una semplice passione in professione: diploma allo IED, diploma in Advanced Color Correction e tanta pratica fino ad avere importanti pubblicazioni su El Pais o Nation Geographic Italia.
Vito è riuscito così a diventare fotografo di interni molto apprezzato e noi, colpiti dalle sue bellissime immagini, gli abbiamo chiesto di fare una chiacchierata per raccontarci qualcosa in più del suo lavoro, ma soprattutto per spiegarci perchè nel suo mondo la luce è tremendamente importante e per questo motivo ha deciso di affidarsi a Profoto.
Vito raccontaci un po’ del tuo lavoro. Di cosa ti occupi principalmente?
“Sono nato e cresciuto a Positano sulla Costiera Amalfitana, un luogo ameno, ma con architetture incredibili. Possiamo definirlo un presepe naturale in cui è fortemente presente una verticalità cubista che ha ispirato molti artisti e oggi è una delle destinazioni turistiche più rinomate al mondo che affascina migliaia di visitatori ogni anno.
In questo scenario con un’ampia proposta di strutture ricettive è iniziata la mia attività di fotografo di interni, che mi ha portato poi a viaggiare in giro per l’Italia e il mondo fotografando strutture stupende.”
Come hai capito che la luce era un elemento fondamentali nelle tue immagini?
“Ho sempre amato lo stile americano di fotografia “Real Estate” nel quale per valorizzare le ville in vendita, ma soprattutto i loro interni, i professionisti del settore hanno sviluppato diversi approcci talvolta piuttosto complessi perché si utilizzano più foto scattate a diverse esposizioni e poi assemblate in postproduzione, oppure foto scattate con la tecnica del light painting.
Queste tecniche sono molto laboriose in termini di tempo, costi di realizzazione e gestione. Inoltre, il lungo tempo necessario per il servizio fotografico non permetterebbe di avere coerenza di luce tra i vari ambienti.
Volevo quindi ricreare uno stile simile dallo stesso appeal, ma semplificando il tutto. Ecco perchè la scelta di utilizzare il flash è stata naturale; lavorare con la luce artificiale è funzionale ed efficace a patto però che i flash che utilizzo abbiano alcune caratteristiche:
a) siano controllabili a distanza con radiofrequenza: ho necessità di posizionare i flash a notevoli distanze, in stanze diverse o ben nascosti, per questo un sistema ad infrarossi non sarebbe sufficiente.
b) abbiano minori dominanti possibili e siano corredati da eventuali gelatine per la correzione dominante: all’interno delle strutture da fotografare possono miscelarsi luci diverse con relative dominanti (neon, luce naturale, calda, fredda, led ecc) è necessario quindi che le mie luci non ne creino altre sulle pareti o l’arredamento. Questo è un aspetto fondamentale per realizzare un lavoro professionale nonchè utile nella fase di stampa dei cataloghi.
c) leggeri: alcune volte utilizzo delle pinze per posizionarli in posti strani al fine di enfatizzare o replicare la luce studiata dall’interior designer, per questo proprio i flash Profoto della serie A sono perfetti.
d) integrabili tra di loro: utilizzo sia Profoto A1X ma anche B1X per illuminare ambienti più grandi ed è fondamentale che i flash comunichino tra di loro.”

Villa degli Dei, Positano
Come ti sei approcciato ai flash Profoto e cosa ti ha spinto a sceglierli rispetto ad altri per il tuo lavoro?
“Il mio primo kit Profoto è stato una coppia di B1 con un Octa e un Ombrello che ho comprato nel 2013 dopo una presentazione a Roma. L’acquisto è stato dettato da alcune necessità: avevo bisogno di luci performanti per lo studio, ma allo stesso tempo versatili per l’utilizzo all’esterno. La caratteristica di non avere cavi, ma una gestione wireless tramite Air Remote Control rendeva i Profoto perfetti, così come coerenza/assenza di dominanti colore anche a potenze basse, robustezza e affidabilità erano aspetti importanti.
I flash che avevo utilizzato fin a quel momento non mi avevano soddisfatto, soprattutto lavorando a potenze basse come all’interno delle stanze, con il Profoto B1X grazie ai suoi 500Ws ho invece risultati perfetti sia in esterno lavorando a potenze più alte, sia all’interno delle camere.
Set Up con Profoto
Interno Giorno
“In particolari condizioni di luce come questa, l’utilizzo dei flash mi permette di equilibrare la luce radente proveniente dall’esterno e le zone che risulterebbero fortemente in ombra ottenendo così un risultato naturale senza forti contrasti.”

Casa Fioravante, Positano
Interno
“In un caso come questo, con due camere attigue, l’angolo soggiorno e l’esterno, è necessario rendere ben visibile ogni stanza mantenendo una costante di luminosità per dare la medesima rilevanza a ogni spazio.”

Hotel Eden Roc, Positano
Esterno
“In questa situazione di forte contrasto la combinazione tra attenti settaggi in macchina e l’utilizzo dei flash mi ha permesso di dare luminosità e definizione anche alle zone che risulterebbero in ombra. Per questo motivo ho utilizzato il mio A1X direttamente on camera con la wide lens.
La cosa più complessa è stata realizzare il servizio a gennaio, quando le condizioni di luce sono interessanti ma al contempo complesse e l’arco di tempo disponibile si restringe per ovvie cause di durata della luce. Spesso accade di dover fotografare fuori stagione una struttura ricettiva che verrà invece visitata in un altro periodo dell’anno. In questi casi, grazie all’utilizzo dei flash, anche in esterno, riesco a dominare le condizioni di luce più complesse”

Casa Fioravante, Positano
Illuminare ambienti consecutivi
“Con la necessità di riprendere zone contigue che non hanno la stessa illuminazione, anzi nelle quali spesso si nota un’alternanza tra zone di luce ed ombra, l’utilizzo di più flash si è rivelato indispensabile. In questo caso dopo l’ingresso si presentava uno spazio esterno coperto (quindi in ombra), poi l’ingresso alla struttura con i suoi interni (in ombra) ed infine un cortile aperto in piena luce.
Utilizzando la luce artificiale ho potuto così rendere omogenea l’illuminazione e dare la medesima visibilità alle zone diversamente illuminate.
Villa Arzilla, Positano
Enfatizzare il light design con il flash
“La luce artificiale di lampadari o abatjour crea atmosfera e impreziosisce il design di un ambiente, ma per scattare una foto può non essere sufficiente.
Per questo motivo utilizzo spesso il flash per enfatizzare un’illuminazione già esistente. E’ importante ponderare sapientemente i settaggi della fotocamera – velocità di scatto e apertura (tenendo ben presente che è proprio l’apertura del diaframma che controlla la quantità di luce flash che viene impressa sul sensore) per avere punti luce artificiali più definite e visibili, mantenendo però un equilibrio di illuminazione tra zona interna ed esterna.”

Villa Eden, Positano
Utilizzare i flash al tramonto
“L’utilizzo dei flash al tramonto mi permette di enfatizzare maggiormente i colori caldi, oppure se scatto in controluce di dare luminosità ad elementi che altrimenti sarebbero completamente al buio. Posizionando i flash in vari punti e a diverse potenze riesco a mettere in risalto diversi piani dell’immagine, dando così ancora più profondità a tutta la scena.
Si vede bene in questa immagine come l’utilizzo di due A1X sembra quasi ingrandire l’ambiente e come mi abbia permesso di illuminare e far risaltare anche l’acqua che scende dalla doccia.
Al vespro, o nella cosiddettà Blue Hour attraverso il flash riesco a gestire la dominante bluastra illuminando gli ambienti, ma lasciando comunque intatta l’atmosfera notturna.”
Villa La Tagliata, Positano
Imperati Suites, Positano

Villa Treville, Positano
Queste bellissime immagini di Vito dimostrano ancora una volta come il sapiente uso della luce flash e degli accessori per modellarla, aiuti a valorizzare il proprio lavoro dando talvolta quel valore aggiunto che permette a un fotografo di distinguersi nel proprio settore.
Fotografando interni non sempre la luce è perfetta a causa di tanti fattori primo fra tutti quello ambientale: la luce del sole non è sempre uguale in tutte le ore della giornata oppure può comunque risultare insufficiente.
Grazie alla temperatura colore costante, alla possibilità di scendere anche a potenze molto basse, agli accessori che rendono la luce ancora più morbida e diffusa, ma soprattutto grazie alle funzionalità cordless e wireless, i flash Profoto sono perfetti anche per la fotografia di interni senza dare mai un aspetto di artificiale alle immagini.
Come ribadisce anche Vito, la fotografia di interni è impensabile senza flash proprio per i vantaggi non trascurabili che apporta:
- Tempi di shooting ottimizzati e di post produzione dimezzati
- Totale gestione dell’illuminazione soprattutto in ambienti multipli collegati tra di loro
- Possibilità di enfatizzare degli spazi o dei particolari come le volte o gli archi, oggetti o texture dei materiali
- Enfatizzare il light design, senza il rischio di creare “bruciature” nell’immagine
- Migliorare la luce e gli spazi in situazioni di blue hour o di sera
Potete vedere altri bellissimi lavori di Vito per sognare un po’ di Costiera Amalfitana, sul suo sito web www.vitofusco.com sul suo canale Instagram @vitofuscostudio e sfogliare on line il suo libro di scatti https://issuu.com/arkimedialab/docs/photobook-strutture-web-vers3