Profoto ha sfidato il fotografo di avventure Tim Kemple a portare con sé il nuovo Profoto B1X e metterlo alla prova nella location e con soggetti scelti da lui. Ha scelto Maiorca e il deep water soloing, cioè l’arrampicata sopra l’oceano senza corda: “Se cadi finisci in acqua”.
Tim utilizza da anni Profoto B1 in tutte le sue spedizioni in giro per il mondo. “In quel periodo, la combinazione di potenza in una soluzione compatta mi ha permesso di utilizzare il flash in luoghi che non sono mai riuscito a illuminare prima d’ora”, ha affermato.
Per questo scatto ha scelto l’arrampicata, che rappresenta proprio il suo esordio come fotografo. “Sono sempre stato un tipo che ama osare”, spiega. “Quindi ho pensato che ripercorrere il mio passato tramite questo progetto, ma con una nuova prospettiva, facesse davvero al caso mio”.
Un’arrampicata in solitaria sopra l’oceano potrebbe sembrare un’impresa estrema ma Tim è famoso proprio perché si avventura in luoghi dove nessuno metterebbe piede. “È semplice fare uno shooting di un’idea che ha avuto qualcun altro”, spiega. “Ma perché scattare gli stessi soggetti e le stesse prospettive che chiunque altro ha? Concentrati su ciò che ti appassiona e trasmettilo in modo unico. Trova una nuova prospettiva. Definisci il futuro. Non copiare il passato”.
Pronto a strisciare per una foto da sogno
È partito per l’impresa insieme agli arrampicatori professionisti Edu Marin e Lindsey Tjian, oltre a un assistente qualificato. Ma una settimana prima dello scatto è scivolato su un ghiacciaio e si è fratturato la caviglia. Tuttavia, questo piccolo incidente non l’ha affatto ostacolato. “Se sei disposto a strisciare per scattare la foto dei tuoi sogni, posso confermarti che ne vale assolutamente la pena”, conferma.
L’illuminazione per lo scatto includeva esclusivamente il B1X Location Kit, con due torce B1X, due batterie e due nuovi Light Shaping Tool OCF, ossia i primi hard reflector appositamente designati per la fotografia on-location. Il Zoom Reflector OCS offre ai fotografi un ulteriore stop di luce. Il Magnum Reflector OCF fornisce quasi due f-stop di luce in più e si rivela utile soprattutto quando si cerca una luce e una messa a fuoco extra sul soggetto in una giornata soleggiata.
Superare il sole in potenza
Lo scatto è iniziato nella Valle del diavolo, luogo in cui è nata l’arrampicata in solitaria. In una giornata soleggiata ma ventosa, con la parete un po’ umida e trascinando una caviglia rotta, le condizioni erano ben lontane dall’essere perfette.
Per il primo scatto, Tim puntava a immortalare Edu in piedi all’esterno della parete illuminandolo con il flash e mettendo in ombra la luce naturale del sole. Quindi Tim ha utilizzato direttamente il B1X dall’alto come luce principale, facendo passare in secondo piano la luce solare, che diventava di riempimento.
Per farlo ha utilizzato la funzione HSS sul B1X e ha scattato a 1/2500 di secondo. “Una tale velocità di esposizione mi ha permesso di mettere in secondo piano la luce solare che colpiva la scogliera. Quindi, impostando il B1X alla massima potenza e utilizzando lo Zoom Reflector OCF per un f-stop di luce extra, sono riuscito a superare il sole in potenza”.
Creazione di una luce naturale
L’impresa successiva era un viaggio in auto di 30 km verso la sua location preferita a Mallorca per scatti di arrampicate, una piccola spiaggia chiamata Cala Sanau. Il vento aveva reso le pareti umide e, perciò, pericolose se gli arrampicatori fossero caduti in acqua.
Per il primo scatto a Cala Sanau, Tim si è calato in basso verso la parete per avvicinarsi il più possibile a Edu. Ha scattato con una lunghezza focale ampia di 14 mm per avvicinarsi al punto in cui avveniva l’azione, pur restando abbastanza distante da immortalare anche l’ambiente circostante. “Il colore e la consistenza della roccia e del mare agitato sono fondamentali per rendere viva l’immagine”, spiega Tim.
Nel frattempo, il suo assistente era aggrappato all’altro lato della grotta con il B1X e il Magnum Reflector OCF. Stavolta Tim voleva imitare il sole e utilizzare il B1X per produrre un’illuminazione dall’aspetto naturale sul volto e il corpo di Edu.
Combinando la luce e il riflettore, Tim ha ottenuto due stop di potenza extra che gli hanno permesso di superare il sole in potenza.
B1X come luce di contorno
Spostandosi più giù lungo la costa, in un’altra cava per eseguire qualche scatto di Lindsey, Tim ha iniziato appollaiandosi su una sporgenza. Il suo assistente si è posizionato all’interno della cava, piuttosto in fondo, per creare una luce di contorno attorno a Lindsey. Qui, l’idea era posizionare il flash in un punto che normalmente non viene toccato dalla luce.
Dopo aver ottenuto quello scatto, Tim si è avvicinato facendo anche lui un po’ di arrampicata in solitaria sopra l’oceano, trascinando caviglia fratturata e tutto il resto. Desiderava che Lindsey si arrampicasse su una parete a strapiombo e l’ha illuminata facendo spostare il suo assistente con il B1X proprio al di sopra dell’arrampicatrice. “Scattare on-location con atleti professionisti è sempre un’opportunità entusiasmante”, spiega Tim. “Voglio spingerli fuori dalla loro comfort zone per catturare quell’emozione autentica, ma a volte faccio troppa pressione”.
Lindsey è caduta in acqua con un tuffo ma prima che Tim potesse chiedere se stesse bene, lei era già in piedi pronta a rimettersi in posa. “Ho ottenuto il mio scatto ed è uno dei miei preferiti di quel giorno”, conferma.
Un ultimo scatto prima di andare via
Mentre il giorno volgeva al termine e il sole iniziava a tramontare, Tim è tornato con il gruppo nella grotta in cui avevano eseguito gli scatti in precedenza. “Credo che tutti i fotografi siano uguali. Pensano sempre allo scatto non riuscito”, spiega. “Sapevo che se avessimo avuto il tempo, sarei voluto tornare indietro per scattare dall’interno della cava”.
Le condizioni erano perfette, con le nuvole nel cielo che rendevano la scena quasi minacciosa. “Una luce naturale meno intensa significa anche che posso utilizzare il flash per illuminare Edu e la grotta per avere più zone di luce e ombra e aggiungere contrasto e intensità”, spiega. “Non voglio sovraccaricare troppo la scena con il flash, quindi ho regolato il B1X a un’impostazione di potenza bassa che posso ottenere grazie alla potenza regolabile HSS estesa a 9 f-stop”.
“Il B1X ha superato ogni prova a cui l’ho sottoposto”
Quindi, tra lo zoppicare con le stampelle e una fotocamera caduta in mare, che impressione ha Tim della giornata? “Abbiamo scattato da un punto al di sotto della grotta alla cima della parete: sento dolori ovunque, abbiamo perso un po’ di attrezzatura, ma il B1X ha superato ogni prova a cui l’ho sottoposto e sta ancora andando. Sono entusiasta, sì, è stata una giornata stupenda. Wow”.