Meg Loeks crea una luce magica con il Profoto A1 on-camera | Profoto (IT)

Meg Loeks crea una luce magica con il Profoto A1 on-camera

13 giugno, 2018

Scritto da: Meg Loeks

Nella serie Creare la Luce Giusta, Meg Loeks esplora la luce con il Profoto A1, trasformandosi da fotografa amante della luce naturale a fotografa che trova nuova ispirazione creando e plasmando una luce tutta sua. Meg vive nel Michigan, Stati Uniti, con il marito, tre figli e un San Bernardo. Dal 2015 è membro di Clic Pro, una rete di fotografi professionisti con elevate competenze. Come creatrice di immagini è attratta dalla ritrattistica ambientale, lifestyle photography, paesaggi, luce e colori soffusi e incostanti. Ispirata dal mutare delle stagioni e dai bellissimi paesaggi che la circondano, Meg è una vera storyteller che ama scattare foto ai suoi bambini e portare alla luce la bellezza della sua vita quotidiana.

Essendo una fotografa che usa la luce naturale, dipendo completamente dalle condizioni metereologiche, che come tutti sappiamo sono mutevoli per natura. Evito spesso di scattare in pieno giorno proprio a causa delle variazioni nette, se non drastiche, della luce. E, ovviamente, mi imbatto continuamente in situazioni difficili come non poter scattare in alcune zone della mia casa semplicemente perché la luce sul mio soggetto non è sufficiente.

Mi basta una finestra

Anche se non avevo quasi nessuna esperienza nel fotografare con luce artificiale, la mia speranza era che il Profoto A1 fosse sia facile da usare sia in grado di risolvere i problemi di luce all’interno di casa mia. La prima location scelta era uno spazio molto semplice nel nostro salotto, piuttosto buio, ma anche uno dei miei preferiti in casa. Si tratta di un angolino delizioso in cui non ero mai riuscita a scattare. Il Profoto A1 mi ha permesso di farlo, creando una luce morbida e direzionale su mio figlio, una cosa che non avrei mai creduto fosse possibile con il flash. La configurazione è stata rapida e semplice: è bastato collegare l’A1 alla mia fotocamera e ruotarlo a un angolo di 45° per far rimbalzare la luce sulla parete più vicina e quindi sul mio soggetto.

Dopo il primo scatto mi sono accorta però che la luce riflessa dalla parete su mio figlio era troppa. Per risolvere il problema, ho usato una Bounce Card sulla testa del flash. Una delle caratteristiche che preferisco dell’A1 è la testa magnetica, e apprezzo tantissimo la rapidità e la facilità con cui è possibile agganciare strumenti come la Bounce Card. Questo modificatore di luce ha evitato di creare una luce piatta, inserendo direttamente una bandiera taglialuce tra l’A1 e mio figlio, e facendo rimbalzare la luce solamente dalla parete alla destra del bambino, offrendomi quindi la luce morbida e direzionale che cerco.

 

Sei il mio sole

Un’altra situazione difficile in cui mi trovo spesso è scattare a mezzogiorno. Ci piace molto stare all’aperto e sebbene l’ideale sarebbe scattare al mattino presto e nel tardo pomeriggio, questa soluzione non è sempre la più pratica, specialmente con dei bambini piccoli. Il problema che devo affrontare e so che è un problema comune, è la luce abbagliante del sole di mezzogiorno che spesso si trova sopra il soggetto, gettando ombre scure e sgradevoli sotto gli occhi dei miei ragazzi. Un’altra sfida è l’illuminazione non uniforme. Spesso nella mia inquadratura sono presenti aree con riflessi e ombre molto marcati.

In questo scatto ho risolto il problema agganciando il Profoto A1 sulla mia fotocamera. Era tarda mattinata e i miei figli si stavano dondolando sulla loro altalena. L’altalena era per lo più all’ombra, mentre il prato dietro di essa era sotto la luce diretta del sole. Se avessi provato a fotografare i miei ragazzi sull’altalena senza l’A1, il prato sarebbe stato messo in secondo piano. La luce aggiuntiva fornita dal flash mi ha permesso di avere un’illuminazione più uniforme senza sfocare lo sfondo. In aggiunta, il Profoto A1 in modalità TTL si è rivelato utile nelle condizioni di luce naturale imprevedibili. Era una giornata parzialmente nuvolosa, in cui di tanto in tanto il sole si nascondeva dietro le nuvole. Con l’A1 non ho avuto bisogno di controllare continuamente il cielo e modificare le impostazioni della mia fotocamera. La luce sui miei figli rimaneva invariata e ciò mi ha consentito di risparmiare un sacco di tempo in fase di post-produzione. Normalmente, avrei dovuto sottoesporre i miei soggetti nella fotocamera per evitare di sovraesporre lo sfondo, correggendo l’esposizione e la carnagione durante la post-produzione.

Plasmare la mia luce naturale

Uno dei posti della casa che preferisco in assoluto è il seminterrato. La mia casa è una vecchia fattoria molto caratteristica e il nostro seminterrato ha una bellissima lavorazione con le pietre. Ho sempre voluto fotografare i miei figli in questo spazio, ma la luce che filtrava dalle poche finestrelle presenti non era mai sufficiente.

Per creare una luce naturale morbida e direzionale, ho usato il mio Profoto A1 sulla fotocamera, posizionandolo a un angolo di quasi 90° verso la finestra più vicina. Per evitare di appiattire la luce ho collocato la Bounce Card con il lato nero davanti all’A1, sulla testa del flash, in modo che tutta la luce fosse diretta verso un’unica direzione. Ho rivolto il lato nero della Bounce Card verso l’A1 per ridurre la luce rimbalzata e creare una luce più direzionale. Sebbene avessi già ammorbidito la luce facendola rimbalzare sulla parete e sulla finestra più vicine, l’ho ulteriormente ammorbidita usando il Dome Diffuser, il modificatore di luce che preferisco in assoluto ed è quello che uso di più per la sua capacità di ammorbidire la luce creando un effetto bellissimo. Con questa configurazione sono riuscita a creare una luce morbida e diretta su mio figlio. Altre difficoltà che riscontravo specialmente in questo spazio riguardavano la messa a fuoco. A causa della mancanza di luce, finché non accendevo l’A1, era difficile mettere a fuoco mio figlio. L’assistente autofocus invece mi ha permesso di mettere a fuoco velocemente, anche con una luce molto scarsa nella stanza.

"Il design dell’A1 è semplice e intuitivo"

Questo è fondamentale per me perché quando si devono fotografare tre bambini non si ha tanto tempo a disposizione per armeggiare con l’attrezzatura. Sono sicura che la maggior parte di noi non ha tempo da perdere con attrezzature complicate. Vogliamo un design semplice, ma che, allo stesso tempo, ci offra molte opzioni. Il Profoto A1 è leggero, portatile e incredibilmente versatile grazie ai light shaping. Per me è facile regolare la luce velocemente e creare la luce morbida e direzionale che desidero. Prima ero completamente dipendente dalla luce naturale. Grazie all’A1 tanti limiti sono scomparsi, come scattare in aree della mia casa in cui prima non era mai stato possibile, o portare la mia fotocamera fuori con la forte luce di mezzogiorno. Come storyteller della mia famiglia, ora riesco a catturare immagini dove prima non era possibile. Funzionalità aggiuntive come l’assistente autofocus semplificano la messa a fuoco in condizioni di luce pressoché inesistente. Tutte queste funzionalità sono presenti nel Profoto A1.

Scritto da: Meg Loeks

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