Durante un recente shooting con il Profoto B1X e l’OCF Beauty Dish, Vicky Papas Vergara, fotografa australiana di ritratti fine art, dimostra che è possibile creare un paesaggio magico persino in un setup ordinario come quello di un parcheggio in periferia (una sorta di Narnia suburbana): è sufficiente avere il pieno controllo della luce.
Premiata fotografa la cui creatività è rimasta latente per 25 anni finché non ha preso in mano una fotocamera sei anni fa, Vicky sostiene che per essere un ritrattista è necessario amare le persone e scorgere la bellezza in ogni essere umano.
“Ogni volta che fotografo una donna cerco di catturare l’essenza della sua eleganza e un po’ della sua vulnerabilità e fragilità”, spiega. “Ma mi piace anche vedere la forza di una donna, in perfetto equilibrio con la delicatezza della sua femminilità”.
Significa plasmare la luce per scolpire delicatamente il suo volto, facendone risaltare la bellezza. “I ritratti femminili devono essere davvero accattivanti. Per gli uomini, ci si impegna affinché risultino virili e teatrali, cercando di far risaltare i lineamenti marcati. Gli uomini non si preoccupano molto di come appare la loro pelle. Devono sembrare dei duri”, conclude con una risata.
Vicky aggiunge che la maggior parte del suo lavoro è anche un modo per esprimere quanto siano speciali le donne. “Sono delle dee”, afferma. “Ed è come tali che dovrebbero essere trattate. Desidero che si sentano a loro agio sul set”.
Quando anche il migliore dei piani va a rotoli
Quel giorno, Vicky aveva pianificato lo shooting nei pressi della sua location preferita, ossia un fico con un bellissimo muro di mattoni sullo sfondo, ma le cose sono andate diversamente. Al suo arrivo, ha trovato degli operai che stavano installando un enorme capannone impedendo così ai collaboratori di accedervi per lo shooting.
“Stavo perdendo la calma e pensavo ‘oh no, e adesso cosa faccio?’”, ride.
Fortunatamente, Vicky aveva un piano B: un albero di riserva vicino al parcheggio di una scuola, accanto a una strada trafficata. Quindi, con il Profoto B1X e l’OCF Beauty Dish, è riuscita a trasformare uno dei setup più banali in una foresta incantata. “Che dire?”, afferma, facendo spallucce. “Non sempre le cose vanno per il verso giusto”.
Una luce coerente con il TTL e il B1X
Il primo scatto è stato eseguito a figura intera, in modo che Nicole, la modella di Vicky, si rilassasse e si sentisse più a suo agio per il primo piano che la attendeva. Nicole indossava un abito bianco e Vicky ha posizionato il Beauty Dish a circa due metri di distanza per tenerlo al di fuori dell’inquadratura. Quindi, ha acceso il suo B1X, utilizzando il TTL con il Profoto Air Remote TTL-N e la sua fotocamera Nikon. “Utilizzando il TTL con il B1X è possibile ottenere una luce coerente”, afferma. “Inoltre, il B1X è talmente affidabile che quando si caricano le immagini, non si modifica l’equilibrio dei colori. Non c’è da chiedersi perché il proprio scatto preferito sia inferiore di tre stop!”.
Vicky aggiunge che ama mantenere tutto il più possibile naturale e genuino, in modo da vedere come si evolvono. “Non mi piace pianificare ciò che faccio”, spiega. “Vado e penso... ‘mi piace questo e questo’”. Quindi, mi adatto un po’ o scelgo altri abiti per la modella, sposto un po’ il tessuto o chiedo a lei di dargli un po’ di movimento. E, all’improvviso, ecco che tutto diventa perfetto. Si può passare alla fase successiva. Tutto evolve”.
“Gli occhi più magnetici mai visti”
Vicky afferma che lo scatto successivo, un primo piano, era essenzialmente un’immagine di bellezza, con l’OCF Beauty Dish bianco posto a un’angolazione dall’alto, a circa un metro da Nicole. In questo scatto, Vicky spiega che desiderava catturare la bellezza naturale e la giovinezza di Nicole, oltre ai suoi incredibili occhi. “Questa ragazza ha gli occhi più magnetici che io abbia mai visto”, afferma Vicky. “Desideravo solo concentrarmi e catturare la sua bellezza”.
Inoltre, ha eseguito gli scatti in TTL, mentre suo marito (nonché assistente del giorno) manteneva l’OCF Beauty Dish a circa un metro di distanza. “La miglior cosa del Beauty Dish è la luce morbida e accattivante”, afferma. “Il modo in cui l’ho utilizzato consente di ottenere una luce morbida, con una bellissima caduta. Rende splendida la sua pelle e dona un leggero contrasto con i suoi occhi”.
Il Beauty Dish era posizionato al di sopra di Nicole, puntava verso il basso a un angolo di circa 45° per creare il caratteristico riflesso della luce per cui sono noti i Beauty Dish. “Il volto è come un paesaggio”, spiega. “Si mettono in risalto gli zigomi e la mascella, in base al punto in cui si posiziona la luce, per farli risaltare”.
“Tuttavia, se si posiziona la luce troppo in alto, si perde il suo riflesso negli occhi. Quindi è necessario posizionarli appena al di sopra della pupilla verso un lato e appena al di sotto della linea delle ciglia per ottenere degli zigomi scolpiti e piacevoli con un po’ di ombra sotto il mento, separandolo così dal collo”.
“La pelle deve sembrare perfetta”
Nello scatto successivo, Nicole indossava un abito rosso creato da Vicky stessa in parte da tessuto e in parte da materiali trovati nei mercatini dell’usato, aggiungendo oggetti strambi e altri pezzi offerti dalla natura.
“La cosa principale di un’immagine di bellezza è ottenere una pelle perfetta e il riflesso nel punto giusto”, spiega. “Quando si fotografa una donna, la pelle deve sembrare perfetta. Più si avvicina la luce alla pelle, più morbida risulterà quest’ultima”.
Sebbene il Profoto B1X riflettesse il viso con la luce, l’obiettivo era ottenere una definizione sotto il mento. “Sotto il mento serve un po’ di morbida ombra”, spiega Vicky. “Anche gli zigomi devono essere leggermente ombreggiati, in base al punto in cui si posiziona la luce”.
Nessun manuale di istruzioni, nessuno stratagemma
Vicky, che non legge manuali né si serve di stratagemmi particolari e afferma che il fatto di passare facilmente dal TTL alla modalità manuale è un esempio di quanto l’attrezzatura del Profoto supporti la creatività. “Un’attrezzatura così intuitiva offre molta libertà di manovra”, spiega. “Posso creare immagini perfette e ottenere ciò che desidero. Perché i problemi tecnici tarpano le ali della creatività. Ci si distrae e l’idea svanisce.
“Con l’abito rosso ricco di dettagli scintillanti, desideravo dare un tocco di intensità in più all’immagine, in modo che risultasse romantica e regale”, afferma. “Utilizzando il TTL e perfezionando le mie impostazioni, sono riuscita a ottenere la sensazione perfetta: potevo mettere in primo piano l’albero e l’abito proprio come l’avevo immaginato”.
Controllo totale per creare qualcosa di magico
Vicky aggiunge che sebbene in Australia vi siano molti fotografi che ricorrono alla luce naturale, consiglia di provare un’illuminazione da studio perché offre molta più libertà per creare e scattare in qualsiasi momento del giorno.
“Non sono un’esperta di luce, sono per lo più creativa e, in genere, avevo qualche riserva sull’utilizzo di luci da studio. Ma ora le cose sono cambiate per me”, ricorda. “Quando scattavo con luce naturale ero molto limitata dall’ora del giorno, dalle condizioni meteorologiche... tantissime variabili”.
“A volte la luce naturale è un po’ troppo rigida. Non sono un’appassionata di tecnologia ma l’utilizzo combinato dell’OCF Beauty Dish e del B1X consente di assumere il pieno controllo di ciò che si sta facendo. Ed è la miglior cosa, perché si otterranno sicuramente i risultati auspicati”.
Persino in prossimità di un parcheggio.
“Non è necessario recarsi in luoghi fantastici per creare qualcosa di magico. È sufficiente riempire l’inquadratura con la bellezza. Tutto ciò che resta al di fuori è un’altra storia La allontani del tutto. Qualunque fotografo può trovare da solo uno spot piccolo ed efficace in città e sfruttarlo al massimo”.