Albert Watson è un maestro che ispira gli artisti ad andare oltre le loro capacità e aspirare al meglio. Questa immagine di Alfred Hitchcock scattata nel 1973 ha rappresentato una svolta decisiva nella sua carriera. Albert spiega che “È lo scatto più importante che io abbia mai realizzato, per me è stata come un’iniezione di autostima”.
Carpe diem
Quando Harper’s Bazaar ha contattato Albert per chiedergli di fotografare Alfred Hitchcock, ha colto al volo l’opportunità. “Se hai l’occasione di scattare una foto del genere, devi dimostrare di essere all’altezza della situazione e fare del tuo meglio”. Era la prima volta che Albert lavorava con un personaggio famoso. È riuscito a mantenere la calma grazie a un’attenta preparazione per essere “pronto ed efficiente” e potersi “concentrare sulla comunicazione con lui. Era la cosa più importante”.
A tutt’oggi, Albert si prepara meticolosamente per le sessioni di shooting, proprio come abbiamo avuto modo di vedere durante la creazione delle leggendarie immagini di Sergei Polunin. In questo caso, ha guardato i film di Hitchcock e ha preso spunto da un thriller psicologico. La rivista voleva creare un’immagine sulla ricetta del cappone natalizio di Alfred Hitchcock per mostrare il suo talento come chef. Il giovane fotografo ha voluto rischiare e ha suggerito qualcosa di audace: Hitchcock avrebbe dovuto tenere per il collo un’oca morta come se l’avesse appena strangolata. La sua idea eccentrica catturò subito l’immaginazione di Hitchcock e fu semplice creare quest’immagine così potente.
Luce al minimo
Albert Watson ha esordito come fotografo all’inizio degli anni settanta. Ma aveva già capito l’importanza della luce nella creazione di struttura, atmosfera e definizione. Sapeva che la luce è solo una parte del lavoro di fotografo. Proprio come tanti altri lavori di Albert, questa immagine di Alfred Hitchcock ha un’illuminazione semplice. Probabilmente ciò è dovuto al suo livello di esperienza nell’ambito dell’illuminazione all’epoca e all’attrezzatura disponibile. Tuttavia, nel tempo abbiamo avuto modo di constatare come un’illuminazione semplice e il suo approccio alla fotografia “meno è meglio” siano diventati parte del suo tratto personale. Agli albori della sua carriera, Albert aveva già la predisposizione per gestire la luce in maniera efficace.
Per questa foto, scelse uno sfondo bianco in contrasto con il completo scuro di Hitchcock e utilizzò un flash con ombrello con un’unica luce sullo sfondo. La sua attrezzatura era davvero basilare: solo due luci. Preferiva apparire professionale con i pochi strumenti che aveva piuttosto che usare tecniche difficili. Alla fine ha trovato la luce giusta che ha dato forma all’immagine.
Ispirazione e prospettiva
Albert si è mostrato all’altezza della situazione. E’ stato in grado di incanalare l’emozione che provava per trovare l’ispirazione e osare. Per lui, l’ispirazione è un elemento importante in tutto ciò che fa perché stimola e rafforza l’individuo, consentendo di ottenere idee originali e di vedere le cose in maniera differente. Arte, musica, cinema o qualsiasi altro mestiere: “l’ispirazione è come il vento che soffia nelle tue vele: ti sospinge avanti, aiutandoti a fare progressi, e ti offre una prospettiva differente”.
Da principiante a genio
Albert ha fatto molta strada dagli inizi della sua carriera: accettava qualsiasi incarico gli venisse proposto, mentre adesso è un famosissimo artista. Non cerca più di “eliminare gli imprevisti”, piuttosto li trasforma in qualcosa di geniale.
Ha imparato molto nel suo percorso e non ha problemi a condividere le sue conoscenze:
- È sempre in contatto con la gente: il carisma è la migliore arma di un fotografo, che trasforma uno scatto discreto in un capolavoro.
- Il segreto è puntare sempre sulla semplicità e fare il percorso corretto per quanto riguarda la luce. Inizia con qualcosa di semplice, poi manipolalo per dare forma all’immagine.
- Non smettere mai di cercare ispirazione e idee nuove.
- Prepara tutto per bene e fai le tue ricerche.
- Contestualizza il tuo scatto, concretizzando la tua idea.
- E fai pratica. Non è un segreto: per riuscire bene in qualcosa è necessario fare molta pratica. Davvero tanta.