"Quando si parla di illuminazione, ho solo un consiglio: che non esistono consigli giusti! È proprio quando smetti di seguire le regole stabilite da altri e inizi a usare la tua creatività e il tuo istinto che puoi creare l'illuminazione perfetta." Queste non sono le parole di un semplice sognatore: Andrea mette in pratica questa filosofia ogni giorno.
Andrea Belluso parla con grande passione di ciò che ha scoperto qualche anno fa, quando ha ritrovato l'entusiasmo per ciò che ama fare più di ogni altra cosa al mondo: fotografare. "Studiando nel dettaglio le proprietà di ogni Light Shaping Tool, e le tecniche per modellare la luce, ho iniziato a giocarci. Col passare del tempo, mi sentivo sempre più padrone delle conoscenze acquisite e non pensavo più alla tecnica. D'altra parte, fidarsi della propria attrezzatura e saperla usare è fondamentale", sorride.
Come acquisire le migliori tecniche di illuminazione
3 consigli di Andrea Belluso:
1. Raccogli tutte le informazioni da sapere sui Light Shaping Tool. Prenditi del tempo per studiare questi strumenti. Acquistali o noleggiali, non te ne pentirai.
2. Usa tutte le luci che hai a disposizione. È opinione comune che il flash vada usato il meno possibile. Personalmente, sono convinto che chi pensa questo non conosca davvero le grandi potenzialità di un flash. È uno strumento molto utile per aggiungere un tocco di teatralità alle foto o creare una luce dall'aspetto naturale. Di fatto ti consente di prendere il controllo della scena.
3. Esci e crea! Lasciati guidare dall’immaginazione e dalla creatività: sei tu a decidere cosa funziona e cosa ti diverti ad usare.
Il setup di illuminazione perfetto non esiste
Secondo Andrea il setup di illuminazione perfetto non esiste. Il setup migliore è quello che il fotografo crea appositamente per lo scatto che deve realizzare e che non si basa su regole o opinioni di altre persone, quindi su ciò che il fotografo ritiene giusto in quel preciso momento. "Quando si lavora in questo modo, il segreto è essere onesti con se stessi e creare la luce in grado di ottenere il risultato migliore per il cliente, per il prodotto e per tutti coloro che sono coinvolti nel servizio fotografico, incluso il fotografo stesso."
Una luce morbida per un tocco luminoso e romantico
"Una luce morbida garantirà sempre e comunque un ottimo risultato. Personalmente, la uso per realizzare scatti privi di ombre e drammaticità. Posizionando due Softbox davanti al modello o all'oggetto da fotografare, la luce diventerà ancora più morbida. Ricordati di posizionarli vicino al soggetto, altrimenti la luce diventerà troppo intensa", si raccomanda Andrea.
Come creare una luce ancora più morbida:
- Aumenta la dimensione della luce usando due Softbox. Più grande è la fonte luminosa, più morbida sarà la luce.
- Avvicina il più possibile la luce agli oggetti che desideri mettere in risalto. Avvicinandola ancora, otterrai una luce più intensa.
Mescolare luce dura e morbida
"Un setup di luci miste ti permette di trattare parti diverse dell'immagine in modi diversi. Puoi voler creare un'immagine con una luce morbida generale, oppure vuoi più contrasto per mettere in risalto il dettaglio di un particolare elemento. Potrai ottenere questo risultato puntando una luce intensa sull'elemento in questione. Un esempio concreto potrebbe essere un ritratto con una luce principale morbida e una luce piuttosto dura e stretta per far risaltare la collana di diamanti sulla modella", spiega Andrea.
Perché mescolare luce intensa e luce morbida:
- Per trattare individualmente ogni elemento presente nell'immagine.
- Per approfittare dei vantaggi di avere sia una luce dura che una luce morbida nella stessa immagine.
- Per esaltare alcuni elementi e metterne altri in secondo piano nella stessa immagine.
"In questo scatto ho puntato una luce dura sui modelli per aggiungere drammaticità alla scena e ottenere un'immagine più spigolosa. Ho usato un Fresnel Spot come luce principale e ho illuminato i modelli da entrambi i lati con la luce morbida dei Softbox Rfi 1x6 per dare morbidezza ai capelli e alla schiena", spiega Andrea.
"Impara a conoscere la luce. Quando hai a che fare con la luce, non eliminare nulla."
Dodge and Burn nella vita reale - con più luci
Andrea ha realizzato questo setup con più luci per creare un’immagine di still life drammatica, ma usando come soggetto dei modelli. L’ispirazione è arrivata sia dalla particolare illuminazione della still life che dalle tecniche di illuminazione cinematografica. "Ricorro a questo tipo di illuminazione quando voglio creare una scena elegante, con una luce ben precisa e un tocco di drammaticità che "trascini" letteralmente lo spettatore all'interno dell'immagine. Per me dipingere con la luce significa proprio questo. Alcuni parlano di "Dodge and Burn" applicato al soggetto. Questa analogia mi piace molto perché credo sia fondamentale realizzare il più possibile con la luce e la macchina fotografica per intervenire il meno possibile in post produzione."
Quando Andrea usa un setup con più luci, parte da una tela nera. Ciò significa che tutto nell'immagine rimane al buio, fino a quando proietta con precisione la luce sugli elementi che vuole mettere in risalto. "Scelgo il Light Shaping Tool più adatto per i singoli elementi in base al modo in cui voglio portarli all'attenzione dell'osservatore. Successivamente, esporrò o sottoesporrò ogni sorgente di luce presente nell'immagine per ottenere l'effetto che cerco, nello stesso modo in cui un pittore esercita una pressione diversa sui pennelli. Dopotutto, i Light Shaping Tool sono i "pennelli per dipingere la luce" di un fotografo.
"Ho realizzato questa immagine con uno dei miei setup con più luci: luci molto strette e parecchio concentrate che evidenziano diversi elementi dell'immagine a varie potenze e distanze. I Light Shaping Tool creano effetti davvero unici quando si fondono in modo armonico gli uni con gli altri."
"Per i modelli ho scelto luci dure, principalmente Zoom Reflector con griglie e Snoot. Ho illuminato i loro volti con Light Shaping Tool diversi: per il modello sulla sinistra dell'immagine ho usato uno Zoom Reflector con una griglia da 10°, per il modello sulla destra un Fresnel Spot. Il mio obiettivo era creare due tipi di pelle diversi."
Usa più luci quando:
- Vuoi "dipingere con la luce".
- Vuoi creare effetti di luce diversi nello stesso scatto.
- Vuoi trattare individualmente ogni elemento presente nell'immagine.
Divertiti con tutti i Light Shaping Tool disponibili
Quando chiedo ad Andrea cosa non userebbe mai per l'illuminazione, resta un attimo in silenzio. Poi dice con sicurezza:
"Ogni servizio è diverso dal precedente. Non programmo mai in anticipo il tipo di illuminazione che userò o meno: preferisco scegliere qualcosa di inusuale piuttosto che partire già con l'idea di una luce ben precisa. Dal momento che conosco bene i miei Profoto e le loro potenzialità, so già che mi porteranno a grandi risultati. L’unica condizione è lasciarmi guidare dalla mia immaginazione e dalla mia creatività. Per me è importante non limitare il mio lavoro all'uso di un certo stile o tecnica, perché le possibilità di illuminazione sono infinite! Sono molto felice di aver scelto di dedicare la mia vita a fare ciò che amo: in pratica guadagno con quello che molti sono soliti definire un semplice hobby e, ciliegina sulla torta, lo faccio giocando, sperimentando e provando cose nuove. Per me è un gioco, più che un lavoro, e mi diverto ogni singolo giorno."
Informazioni su Andrea Belluso
Tipo di fotografia: Specializzazione in fotografia di moda e bellezza. Esperienza anche nei settori: automobilistico, alimentare, ritratti e belle arti.
Fotografo dal: 1981
Uso dei Light Shaping Tool di Profoto dal: 1991
Se potessi acquistare esclusivamente una luce Profoto e un Light Shaping Tool, quali sceglieresti?: Probabilmente acquisterei un Profoto B10 Plus e un Umbrella Deep White XL come setup di base, ma noleggerei all'occorrenza anche D2, B1X, Pro-10, C1 e tutti i Light Shaping Tool disponibili.