Joseph Radhik affronta il caldo, la polvere e la luce del sole intensa del deserto con il Profoto B10 | Profoto (IT)

Joseph Radhik affronta il caldo, la polvere e la luce del sole intensa del deserto con il Profoto B10

12 settembre, 2018

Scritto da: Steve Hanratty

Joseph Radhik prova il Profoto B10 per la prima volta mentre ritrae i fotografi matrimonialisti Erika e Lanny Mann, nel caldo afoso e nella luce luminosa delle dune di Khimsar.

Il confine orientale del deserto del Thar è a circa un’ora e mezza di auto da Jodhpur. La location scelta da Joseph, Khimsar Dunes, è molto nota tra i fotografi perché è un luogo in cui il paesaggio roccioso e polveroso lascia il posto a un mare di sabbia ondulato. 

È piccolo ma sarà abbastanza potente?

Joseph conosce bene Khimsar perché ha già lavorato qui per alcuni incarichi. E, a differenza dei Mann, conosce molto bene anche le luci OCF più grandi, come il Profoto B1X. Tuttavia, questo era il primo lavoro con il B10 e sebbene ne apprezzasse le dimensioni compatte (dopo tutto, quando lavori a una temperatura di 40 gradi, meno attrezzatura porti con te e meglio è), era curioso di vedere se avesse davvero tutto il necessario per gli scatti che aveva in mente.

Da due a uno

Joseph ebbe un’idea per la sua prima immagine da scattare tra le dune del deserto. “Volevo creare qualcosa di stratificato, una sorta di ritratto nel ritratto”.

Quindi ho posizionato un B10 con un OCF Magnum Reflector vicino al viso di Erika, proprio dietro di lei e leggermente verso sinistra. Joseph ha chiesto a Lanny di spostarsi di circa 3 metri e per comprimere lo sfondo ha scattato l’immagine con un obiettivo da 200 mm. Nella foto ottenuta, il profilo di Erika era sottolineato con la quantità necessaria di luce sul volto e la parte superiore del corpo era al di fuori della figura in controluce di suo marito: un ritratto nel ritratto, proprio come Joseph aveva immaginato.

Il caldo stava diventando sempre più opprimente e il sole sempre più alto. Joseph decise allora di immortalare proprio questo momento nella sua immagine successiva.

Una potenza che ne supera un’altra

Ha chiesto a Lanny ed Erika di posizionarsi al di sopra di lui su una delle tante dune di sabbia di questa parte del deserto. Ancora una volta, Lanny sarebbe stato in controluce a distanza, mentre Erika sarebbe stata un po’ più lontana, illuminata da una luce molto più forte e teatrale. Devika, la moglie di Joseph ha svolto il ruolo di assistente, tenendo in mano il B10 per tutto il pomeriggio, aggiungendo un OCF Magnum Reflector a pochi metri da Erika in modo da dirigere la luce sul suo volto e far risaltare i colori accesi del suo vestito. Sopra di loro, brillando nel profondo cielo azzurro, il sole sarebbe stato il terzo protagonista della scena.

“Per lavorare con la luce in un ambiente come questo, bisogna darle forma superando in potenza la luce del sole. Per questo era necessaria una potenza piuttosto efficace per eseguire lo scatto che avevo in mente”. Con sorpresa di Joseph, il B10 gli ha fornito tutta la luce di cui aveva bisogno, anzi, di più. “Il flash era molto più luminoso di quello che mi aspettavo e ho deciso di non utilizzarlo al massimo per ottenere un equilibrio ottimale”.

 

Sfruttare al massimo la location

Joseph ha osservato che la duna su cui si trovavano formava sulla parte più alta una specie di cresta dai contorni netti. Quindi si è accovacciato allontanandosi un po’ dal bordo e ha chiesto a Erika e Lanny di percorrere questa cresta. Ha utilizzato due B10, il primo con un OCF Magnum Reflector che li illuminava dal basso per aggiungere un po’ di luce di riempimento e il secondo B10 tenuto da Devika che camminava di alcuni metri dietro i Mann. Il secondo B10 ha agito da luce di contorno su Erika, separandola dallo sfondo e allo stesso tempo ha illuminato leggermente il volto di Lanny intento a la guardava.

“Avevo bisogno di scattare a una velocità di esposizione molto rapida e ho iniziato con 1/5000 di secondo fino ad arrivare a 1/8000 di secondo, ed è stato fantastico il supporto dell’HSS”.

 

Dopo questo scatto, erano tutti accaldati e stanchi e l’unico pensiero era tornare in albergo per rinfrescarsi e riposarsi. Tuttavia, Joseph era piuttosto ispirato e voleva creare un’ultima immagine.

Un tocco di romanticismo al tramonto

La luce stava scemando rapidamente dando alle dune di Khimsar una tonalità dorata più profonda e Joseph desiderava sfruttare questa luce incredibile per la sua ultima immagine.

Ha chiesto a Lanny ed Erika di posizionarsi sotto un albero, in prossimità di un piccolo corso d’acqua in una mini oasi. L’albero, per caso (o forse no?) era a forma di piccolo cuore ed era perfetto per ottenere un ritratto romantico.

Dopo aver posizionato un B10 su un piccolo stand, leggermente più in alto rispetto alla pendenza dietro Erika e Lanny, Joseph ha scattato posizionandosi lungo la grande pozza d’acqua, in quel momento immobile, per catturarne il riflesso. Il B10 ha creato una retroilluminazione intensa che ha separato i soggetti dalle tonalità dorate della duna che sorgeva alle spalle dei Mann, mentre la luce veniva direzionata al suolo, attorno ai piedi.

Dopo una lunga giornata caratterizzata dal caldo opprimente, Joseph era molto soddisfatto delle prestazioni del B10 e delle immagini che aveva scattato. “L’immagine che ho in mente guida sempre le mie decisioni sull’illuminazione e la cosa positiva è che il B10 mi ha aiutato molto più di quello che mi aspettavo in tutte le situazioni che abbiamo affrontato”. 

Scritto da: Steve Hanratty

Prodotti utilizzati nella storia

OCF Magnum Reflector

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